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La ricetta degli utili

Tutti sappiamo che non basta una lista degli ingredienti per cucinare un buon piatto: è necessaria la ricetta giusta (e un pizzico di passione nell’eseguirla).

Gli ingredienti per ottenere utili da un’azienda sono semplici: incrementare il fatturato e ridurre i costi. Ma le ricette possibili sono almeno 2, molto diverse.

La ricetta tradizionale (detta anche neo-tayloristica).

  • Prendere le funzioni aziendali e separarle accuratamente. 
  • Per i costi, considerare le 2 grosse righe di bilancio: acquisti e stipendi.
    • Riguardo agli acquisti, la specifica funzione ridurrà con zelo il costo dei singoli articoli. È consigliato per questo acquistare all’estero, cercare sconti volume, spremere il fornitore.
    • (E' possibile non prender sul serio le esortazioni sulle esigenze di produzione, ma è un segreto).
    • Riguardo agli stipendi, indicare a ciascuna funzione obiettivi di riduzione di personale (maggiori se sono funzioni indirette, in particolare Qualità e Ingegneria).
    • Utilizzare tecnologia e macchinari più efficienti, così da ridurre la necessità di forza lavoro. 
    • Intraprendere regolarmente riorganizzazioni aziendali di ampia portata.
  • Riguardo ai ricavi, massimizzare la singola transazione.
    • Il marketing cerchi di aumentare l'impulso all'acquisto
    • Le vendite organizzino sconti, campagne e pressioni sistematiche sui commerciali (con premi per i migliori, ma anche umiliazioni per i peggiori)
    • L’importante è vendere (la produzione poi si organizzerà).
    • Se aumentano i ricavi perché cresce il magazzino, non è così grave.
    • Riguardo il post-vendita: ricordare di considerarlo nei costi!
  • In generale, assicurarsi che tutti lavorino con la massima intensità possibile (in fondo li paghiamo).

La ricetta Lean

  • Considerare il flusso del valore nel suo insieme (sempre, non solo durante un intervento di miglioramento).
  • Per i ricavi, considerare il valore per il cliente e la cospicuità della base clienti.
    • Massimizzare le raccomandazioni dei clienti attraverso elevata qualità, delivery puntuale e un buon post vendita.
    • Offrire la gamma di prodotti più vasta possibile (perché un cliente possa trovare tutto)
    • Dare autonomia ai commerciali (possibilità di sconto, restituzione prodotto, aggiunta servizio…)
    • Generare nuovi prodotti da mettere sul mercato con un ritmo costante
    • Vendere solo ciò che si è in grado di produrre nei tempi e con qualità.
  • Per i costi, minimizzare le barriere tra le funzioni.
    • Formare ogni operatore a far bene il suo lavoro e a verificare se lo ha fatto bene (possibile fermare l’intera linea in caso di dubbio)
    • Massimizzare la cooperazione tra le funzioni, così che si produca ciò che serve quando serve nella quantità che serve
    • Produrre in modo flessibile, secondo il ritmo e la varietà delle vendite (minimizzare i magazzini)
    • Assicurarsi che alcune funzioni abbiano sufficiente forza lavoro (in particolare la Qualità e l’Ingegneria di Processo) così da ridurre gli sprechi nei processi. Tenere alto anche il numero dei Team Manager (ottimizzare la formazione dei collaboratori e il problem solving di team).
    • Ogni collaboratore si occupa anche di miglioramento continuo (e quindi non massimizza la propria produttività di ogni giorno).
  • In generale, ricordare che è possibile avere clienti soddisfatti solo se si hanno collaboratori soddisfatti.

La ricetta più utilizzata oggi è la prima. Ma la migliore, quella che rende il piatto insuperabile, è di gran lunga la seconda. Si possono scrivere le ricette in tutte le forme, ma la forza dell’abitudine è tale che chi sa cucinare in un modo, continuerà così – nella maggior parte dei casi.

Ma prima o poi il sistema basculerà sotto il peso di articoli, conferenze, e naturalmente risultati. Tutto d’un colpo. E allora parliamone, ragioniamoci, scriviamone. Anche sotto forma di ricette. 

Photo by Klaus Nielsen from Pexels